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al testo di Michela Zanarella
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E le parole andranno oltre prese da quel canto che ti è costato ingiusto dolore e non si spegneranno dietro il ghigno della morte. Dalle stanze di pietra usciranno di traverso dalle sbarre e come un incantesimo tenace sgombreranno confini e dove le macerie avranno il peso di una notte eterna raggiungeranno il passo di una forza inaspettata come l’incanto di una vita che è luce addosso al cielo. Ti difenderanno quelle rime scritte e incise nella pelle fatte sgorgare come lacrime scelte per non dimenticare i volti del mondo scelte per accorgersi di quel buio che consuma nella polvere tutto quello che si avvicina alla libertà.
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